Assemblea generale della FESC: Trentennale della FESC a Souvigny

Ancora una volta, e sono ormai più di dieci anni, fra il 4 e l'8 luglio scorso una rappresentanza della nostra Associazione, In Agro Calventiano, ha affrontato un (articolato: Flixbus, treno, auto, piedi...) viaggio per partecipare all'assemblea generale della FESC, la Federazione europea dei siti cluniacensi, di cui fa parte anche l'ex priorato monastico di Santa Maria di Calvenzano.
Siamo partiti in tre, più altri italiani che ci hanno raggiunto dal Piemonte, destinazione Moulins-sur-Allier, il capoluogo del dipartimento dell'Allier, che corrisponde davvero al centro esatto dell'esagono francese.
L'assemblea, la trentesima dal 1994, si è svolta nella vicina Souvigny, comune di 2.300 abitanti che ha nella sua storia nientemeno che il titolo di "berceau des Bourbons", “culla dei Borboni”, re di Francia dal Navarra-Borbone Enrico IV (1589-1610) al non indimenticabile Carlo X (1824-1830).
In
questa terra nobile e monumentale, piena di cattedrali gotiche, di chiese "castellate", di testimonianze di grandissima venerazione cristiana - i sarcofagi di san Maiolo-Mayeul e Odilone- Odilon, ambedue a Souvigny - abbiamo portato il nostro contributo.

Dopo trent’anni la Federazione europea dei siti cluniacensi, nata sotto le arcate della sala capitolare della chiesa priorale di Souvigny a metà 1994, non ha per nulla smarrito il suo slancio iniziale. Chi dal primo giorno, chi da venti anni, chi da meno e chi da pochi mesi, si è tutti dentro questa grande fratellanza estesa su una mappa dell'Europa, dove confini ne esistono pochi, e se ci sono, sono curiosamente diversi dagli attuali.
Il numero di delegati presenti a Souvigny e Moulins per il trentennale è stato record: più di 250, in rappresentanza dei circa 200 siti. Presenze da Francia, Svizzera, Italia, Spagna, Inghilterra, Scozia
Germania e Portogallo. Mancava la Polonia. L'ordine di Cluny, i "monaci neri" benedettini riformati fondati nel 909 d.C., non esistono più: esistono però i loro "eredi", se ci è lecito chiamar(ci) così, che hanno voglia di costruire qualcosa tutti assieme.

                Gruppo Arronnes                                                                     Gruppo Brout Vernet                                                                               Gruppo Chatel Montagne          


Dal 2018 c'è l'obiettivo di far riconoscere il titolo di bene monumentale tutelato dall'Unesco, cioè
patrimonio dell'umanità, all'intera rete dei Siti Cluniacensi d'Europa, fra cui ci siamo anche noi.
Sarebbe complicato spiegare qui in cosa consista l'attribuzione del vincolo Unesco a una chiesa o a un altro bene storico architettonico: per i dettagli rimandiamo al sito associativo www.inagrocalventiano.it e alla nostra pagina FB Basilica di Santa Maria in Calvenzano.
Diciamo però che è un obiettivo che si avvicina; manca ancora un tratto di strada, ma dossier dopo dossier ci arriveremo.
Le assemblee, poi, sono belle in sé stesse, non ci stanchiamo di ripetere, per gli incontri umani, le esperienze e i progetti comuni, per quel senso di avvicinamento che dà il gestire anche solo qualche giorno lingue che normalmente non ci interesserebbero, e parliamo poi della piccola Europa di fronte a un mondo sempre più globale. Dà più soddisfazione aprirsi che contemplare la propria identità: in fondo persino i Borbone diventarono quello che furono gestendo il ponte (non il muro) sull'Allier e facendo passare frotte di pellegrini, fra cui i re Capetingi, e Valois cui poi subentrarono, che andavano a proporre il loro voto a San Maiolo e Sant’ Odilone.

Quest’ ultimo è
quello che aveva inventato la "tregua di Dio", cercando di far smettere le guerre, almeno in certi periodi fissi, fra i signori feudali della complicata Francia ed Europa medievale.
Ne avremmo un
gran bisogno, di quell'uomo del X secolo. Papa Francesco ci ha provato in Ucraina, a Gaza e in luoghi di cui nessuno si ricorda, tipo Sudan, ma noi moderni non l'abbiamo ascoltato.
Emanuele Dolcini                                                                                                                                                                                                          Gruppo Cluny Kids                              

Payerne (Cantone Vaud - Svizzera): 29 e 30 giugno 2023

Assemblea generale della Federazione Europea dei Siti Cluniacensi (FESC)

Come ogni anno, i vari siti che ne fanno parte si riuniscono per l’Assemblea generale della FESC, questa volta nella cittadina di Payerne, in Svizzera. 

Una bellissima chiesa abbaziale, restaurata negli ultimi dieci anni, ci ha accolto per una interessante visita guidata, ma è nell’Audito-rium scolastico che ci siamo riuniti per as-coltare le Relazioni del Presidente, Remy Rebeyrotte, e del Direttore Christophe Voros, approvare il Bilancio e votare sia le modifiche allo Statuto, sia alcuni nuovi mem-bri del Consiglio d’amministrazione.

La nostra Associazione, “In agro Calventiano”, era presente e ha partecipato attivamente anche alla sessione sulla Candidatura UNESCO, tenuta da Enrique Saiz, il capo-progetto che a novembre è venuto a visitare la nostra Basilica e in Comune a incontrare il Parroco, la Vicesindaca e i membri del Direttivo della nostra Associazione.

Se volete essere aggiornati sulla vita della FESC, potete entrare nel sito www.clunypedia.com e se volete conoscere meglio il nostro sito cluniacense, questo è il link:  https://www.clunypedia.com/sites/italie/vizzolo-predabissi 

Danke! Thanks! ¡Gracias! Merci beaucoup!

Tanti ringraziamenti reciproci tra inAgroCalventiano e la delegazione dei siti europei in visita a Vizzolo in occasione dell'asseblea FESC a San Benedetto Po.
Una settantina di delegati e delegate hanno avuto la possibilità di una visita in lingua che i nostri valenti animatori culturali hanno offerto loro.

Nonostante il brutto tempo e il ritardo accumulato dalla visita del mattino, il gruppo infine è arrivato e ha gustato la bellezza del sito.
La Segretaria del Consiglio di Amministrazione ha donato un distintivo Plaque Rosace al Commissario Prefettizio, dott.ssa Cecilia Nardelli, intervenuta alla manifestazione in rappresentanza della città, al Parroco don Giorgio Allevi e al Presidente di inAgroCalventiano.
L'incontro è stato proficuo e ancora una volta ci è stata donata la possibilità di incontro e di scambio tra culture.
Un ottimo rinfresco autoprodotto dai volontari dell'associazione ha allietato il pomeriggio che è terminato con la rituale foto di gruppo.

25 aprile, liberazione e accoglienza!

Il prossimo 25 aprile, Festa della Liberazione, sarà per la Basilica un' ulteriore occasione di Festa.
L'intuizione dei monaci cluniacensi di una comunità allargata, che abbracciasse i popoli, oltre gli angusti confini tracciati spesso col sangue di tanti innocenti, si raccoglie oggi nell'intuizione per noi di una Federazione Europea appunto dei Siti Cluniacensi.
Ebbene, a ridosso delle celebrazioni cittadine per la Festa della Liberazione, proprio nel primo pomeriggio del 25 aprile appunto, alle ore 15:00 avremo l'onore di accogliere la Delegazione dei Siti Cluniacensi Europei in visita a Vizzolo Predabissi! I partecipanti arriveranno dalla Francia, terra da cui ebbe origine la riforma cluniacense, ma anche dalla Germania, dal Regno Unito, dalla Spagna, dalla Svizzera! Gli ultimi giorni di aprile saremo infine tutti a San Benedetto Po, quest'anno sede dell'Assemblea della FESC.

Programma dell'incontro

ore 15:00, saluti delle autorità religiose e cittadine, accoglienza della Delegazione
ore 15:30, visite guidate alla Basilica in lingua francese per i Delegati e le Delegate all'Assemblea
ore 16:30, piccolo rinfresco e commiato
ore 17:00, partenza

Siete tutti invitati!