La nostra Bannière 2 entra nel Progetto per il trentennale della Federazione Europea dei Siti Cluniacensi

Marie-Jeanne Lambert, ideatrice delle Bannières, a partire dal 2009 in molti siti cluniacensi europei, ha inserito anche la nostra Bannière 2 nel Progetto che ha inviato alla FESC.
Riporto qui alcuni punti importanti del Progetto:
-Tema illustrato: valorizzazione, attraverso il ricamo, dei siti cluniacensi: territorio, storia, archeologia, architettura, Patrimonio culturale. -Date e luogo svolgimento: nel 2024, a Vizzolo Predabissi (Italia), Saint-Maurin, Fleurey-sur-Ouche, Semur en Brionnais, Iguerande, Saint-Laurent-la-Roche (Francia).
-Informazioni per il pubblico: vedere le pagine Facebook e i siti Internet dei siti implicati. Il blog di Marlie (marlie.over-blog.com) assicura il legame tra i singoli progetti locali e li promuove. L’associazione “Les petits points de Marijou (Presidente: Marie-Jeanne Lambert, ideatrice e accompagnatrice del Progetto «Bannières brodées pour Gigny, Baume, Cluny…» aiuta alla definizione del contenuto delle bannières e assicura l’accompagnamento tecnico e logistico dei singoli progetti locali.
-Budget del Progetto: in realtà non c’è un vero Budget, perché il Progetto si fonda sul volontariato (35 ore per ricamare ciascuna delle 40 “rosaces” corrispondenti ai 40 quadrati per la creazione di una bannière + il tempo di creazione dei modelli, tra cui l’elaborazione dello schema di lavoro, e dell’assemblaggio). Un vero progetto collaborativo, che aiuta a lavorare in gruppo.
-Altre informazioni: È molto importante che le varie bannières rispettino una serie di regole per conservarne l’unità, per es. stoffe utilizzate, filati per ricamare, punto croce, disegni.
A tutt’oggi sono state realizzate una sessantina di bannières in Francia, Svizzera e Italia.
L’obiettivo del Progetto è quello di far conoscere, in modo personalizzato, ogni sito. Così sono rappresentati il territorio, la storia, il suo patrimonio artistico, le sue originalità, per esempio, allevamento, prodotti del territorio, leggende, ecc.
Questo Progetto ha un indubbio effetto federatore, ed è spesso un catalizzatore di documentazione sul sito che viene rappresentato con il ricamo.
L’accompagnamento dell’ideatrice è un valore aggiunto perché crea un legame, permette a ciascun sito di definire ciò che desidera raccontare in un’opera tessile unica, che è contemporaneamente occasione collaborativa e ricca di senso.

Liberamente tratto e tradotto dal Progetto per il Trentennale della FESC redatto da Marie-Jeanne Lambert, 14 febbraio 2024.

Bannières brodées - l’avventura

Bannières brodées - Striscioni ricamati... a Vizzolo. Ricomincia l’avventura

Un’altra “Bannieèr, la seconda, ha preso avvio in questo 2023 fra le ricamatrici che l’Associazione In Agro Calventiano ha con piacere accolto per rilanciare questa avventura di dimensione europea.
La condivisione del progetto, la fantasia, il gusto e la passione di un progetto collettivo che si allarga alle “Colleghe” d’Europa, attribuisce all’avventura un valore aggiunto: Tessere un disegno sociale e partecipato nel riannodare le relazioni fra le genti.
L’unità d’Europa che si realizza anche o a partire dalla partecipazione popolare, diffusa sui territori e fra persone che pur non conoscendosi “tessono” una trama che si dipana fra paesi e nazioni del “vecchio continente”.

Come nasce l’iniziativa?
   
Nel 2009-2010 l'Europa ha celebrato il 1100° anniversario della fondazione dell'abbazia di Cluny, "faro dell'Occidente medievale", da parte di 12 monaci, 6 di Baume-les-Messieurs e 6 di Gigny (due abbazie del Giura ) guidati dal loro abate Bernon.
Il numero 13 ricorda appunto i 12 monaci che partirono per fondare Cluny nel 909 o 910 con il loro abate Bernon su richiesta di Guillaume d'Aquitaine. Partendo da 2 abbazie (2 volte 13), sono stati realizzati 26 stendardi. 

Nata nel Giura francese, una sorprendente avventura collettiva ha riunito, per 8 mesi, 400 ricamatrici e sarte provenienti da Francia, Svizzera e Germania. Insieme hanno ricamato 1066 quadrati per realizzare 26 stendardi. Questi ricami, opere d'arte popolare piene di sapore e bonhomie, raccontano l'epopea cluniacense e il suo ruolo nella cultura del Medioevo. 
Stendardi e orifiamma sono regolarmente esposti in Francia, Svizzera e Italia.

Una valorizzazione originale del patrimonio

Sono ormai più di 50 gli stendardi ricamati in Francia, Svizzera, Italia e persino in Gran Bretagna dove Guglielmo il Conquistatore introdusse i monaci di Cluny. Vengono quindi regolarmente creati nuovi striscioni, talvolta accompagnati da un libretto esplicativo, e mostre offerte al pubblico.
Dopo numerose mostre in Francia, Svizzera e Italia, nell'ottobre 2016 sono stati esposti a Pontarlier 45 striscioni.

Oltre ai 26 stendardi ricamati nel 2010, abbiamo potuto vedere o rivedere quelli di Bassins, Baume-les-Messieurs, Beaulieu-sur-Dordogne, Bursins, Carpignano Sesia, Cluny, Ghemme, Gigny, Morteau, Romainmôtier, Ruffey -sur-Seille , Saint-Point Lac, Vaux-sur-Poligny e Vizzolo Predabissi... e il bel progetto in preparazione di Souvigny. 
C'erano anche gli orifiamma di Kutzenhausen, gli stendardi e gli orifiamma di Rougemont-le-château..., il pannello Una vetrata ricamata per Gigny nato nel 2016.

Il ricamo come strumento per promuovere il patrimonio!
Dal 2010, gli striscioni sono già stati ammirati da più di 160.000 persone... e continuano a crescere...!
L’avventura continua e confidiamo di vederne i risultati nell’autunno, per presentarli all’attenzione dei Visitatori della Basilica di S. Maria in Calvenzano.

Buon “filo da torcere” alle Tessitrici di Buone Relazioni.

Bannìère Brodées anche a Ghemme!